FIOCCHI E CROMATISMI PER LA VITA A VITERBO

marzo 1, 2022 2 Di Francisco Córdoba

Presso la prestigiosa Sala Anselmi a Viterbo un’installazione artistica dell’artista Francisco Córdoba in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS.

Il giorno 27 novembre 2021 dalle ore 17:00 alle 19:00 si è tenuta presso la rinomata Sala Anselmi sita in Via Saffi a Viterbo, l’inaugurazione dell’allestimento artistico “Fiocchi e cromatismi per la vita” ad opera di Francisco Córdoba. L’evento è stato patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Viterbo, dall’Università della Tuscia (VT) in collaborazione con l’Asl di Viterbo e Anlaids della Regione Lazio oltre che con l’Altro Circolo – Centro culturale di Iniziativa Omosessuale. Per l’artista costaricense si tratta di un doppio bis: infatti una prima installazione Fiocchi e cromatismi per la vita, nata con l’intento di sensibilizzare la ricerca, l’assistenza e la solidarietà nella lotta contro l’AIDS, aveva già avuto luogo a cavallo tra il 2009 e il 2010 (da dicembre a marzo) presso il complesso monumentale del Policlinico Umberto I di Roma con riscontri positivi e notevoli apprezzamenti da parte dell’opinione pubblica.

Inoltre Córdoba ritorna nella magnifica cittadina tuscia dopo la sua personale itinerante “Le casse del tempo: uccidere non è la soluzione” svoltasi anch’essa nella cornice di Palazzo Anselmi nel febbraio del 2005.

Ancora una volta l’artista non si smentisce; si dimostra molto attento e sensibile a un problema (quello dell’AIDS) che purtroppo si rivela sempre attuale…e lo fa nuovamente stupendo il suo pubblico (quello nuovo e quello di sempre, oramai diventati veri e propri aficionados) “con una festa di colori, di linee fluenti e sinuose, di eleganti forme disegnate da una mano potente” citando le parole di Dino Leoni nel suo intervento “Un Fiocco e una carezza” in occasione della prima installazione presso il celebre ospedale romano.

Presenti in sala, oltre ai magnifici tessuti colorati che riempiono e “danno vita” al soffitto, alcune sculture dell’artista tra cui i rinomati profili, l’albero alato e l’installazione “Stupore” presentata nel 2011 in occasione della 54esima Biennale di Venezia come rivisitazione del lascito di Federico II di Svevia che svetta al centro della sala.

Inoltre durante la mostra è stato e verrà proiettato (fino al 4 dicembre, giorno in cui terminerà) il videoclip della performance “A NKOSI” – Nkosi è stato un bimbo sudafricano sieropositivo sin dalla nascita, diventato simbolo della lotta contro l’AIDS morto il 1 giugno 2001 a soli 12 anni – che l’artista ha voluto omaggiare e ricordare con questa performance realizzata in diverse lingue (Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo).

Roma, 28 Novembre 2021 – Michele De Luca – Responsabile comunicazione Studio Córdoba